Se la linea è estetica,se la linea è comunicazione, allora la linea è arte.
Arte visiva nella sua espressione più assiomatica.
Arte come interazione tra un pensiero che la concepisca ed una mano che la tracci.
Artista, quindi, è colui che è in grado di comunicare attraverso l'estetica.
qui trovate una vastissima selezione delle sue opere... armatevi di tempo, tanto tempo e calma. |
Non so se a Sandro piaccia essere chiamato artista, oggi la definizione di artista è troppo spesso associata al denaro e l'arte troppe volte associata al brand... ma, del resto, come si può definire correttamente chi come lui non sia solo un esperto artigiano, nè soltanto un originale creativo?
Sandro è un Artista, ma nel senso originario del termine, dotato creatività, senso estetico e capacità interpretativa. Uno spirito in grado di guardare al passato con l'occhio clinico di chi ne conosce profondamente i contenuti artistici e comunicarli al pubblico attraverso i suoi lavori con la forza di una modernità attenta e ripettosa della tradizione.
Apprezzo fortemente il suo stile per via di quella vena innovativa che riesce ad asprimere accostando con raro gusto lettering, pinstriping e arte figurativa curando nel dettaglio anche il suopprto su cui realizza le sue opere che siano caschi, pannelli in legno, cofani, mobili, birilli, parafanghi, porte, borse, scarpe o carene motociclistiche, nulla è lasciato al caso.
E' sabato 13 ottobre. Ho passato l'intera settimana letteralmente in fermento pensando a quali domande avrei dovuto porre, a quale profilo tenere o semplicemente a come comportarmi senza fare eccessivamente la figura dell'ebete e, alla fine, le due settimane di ulcera potevo benissimo risparmiarmele, Sandro si è rivelato una persona stupenda soprattutto perchè, crescendo fino a diventare un Grande nel proprio ramo, ha saputo mantenere intatta quella disponibilità e quel desiderio di condivisione tipico di chi Grande non lo è ancora... (considerate, miei cari 13 lettori, anche il contesto in cui sono riuscito ad incontrarlo)
... una Ford Tudor del 1949... la famigerata portiera del vicino di casa!! |
Incontro Sandro a San Giovanni in Persiceto (BO) presso la Scuola delle Arti, (che io sappia) l'unico luogo a livello nazionale in cui si faccia seriamente divulgazione di Custom Art (aerografia, lettering, pinstriping...) attraverso corsi tenuti da eccezionali artisti della risma di John Dillon, Lorena Strafi, Giuseppe Gep Caserta e tanti altri... fra i quali proprio il nostro Sandro Mosa (tanto per tenere alta la media...).
Faccio un pò fatica a distinguerlo dalla classe di allievi, è giovane e non veste per nulla i panni del docente (quelli che ricordo io avevano la giacca tirata sulla pancia, la camicia inamidata modello sala gessi e la cravatta annodata a strozzo...), è conviviale come fosse fuori con gli amici di vecchia data e ha le mani sporche di vernice prima ancora di cominciare la lezione!! se ai miei tempi avessi avuto 1 docente su 5 come lui la mia carriera scolastica sarebbe andata sicuramente in maniera diversa.
Qualcuno di voi potrà pensare che frequentare un corso dove il docente "cazzeggia" con gli allievi, sia una perdita di tempo e $$$, a ben guardare, invece, Sandro insegna efficacemente a modo suo, interagendo con la classe ad un livello semplicissimo e facilmente comprensibile, si ferma a consigliare ogni partecipante, mette mano ai lavori degli studenti, ascolta con attenzione dubbi e domande e risponde dettagliatamente.
E' bello vedere un insegnante così immerso nella lezione e coinvolto dalla sua posizione di big daddy...
Il giorno successivo Sandro si sofferma a parlare della sua esperienza personale, del suo viaggio in America e dei Grandi che hanno ispirato la sua opera, tratta Kenneth Howard ed Ed Roth con la familiarità (derivata dalla profonda conoscenza) di vecchi compagni e col sacro rispetto che si deve a quelle menti geniali che hanno rivoluzionato il mondo (loro lo hanno fatto per quasi cinquant'anni solamente "tirando delle linee"...); porta avanti la lezione tra il serio ed il faceto alternando aneddoti a nozioni finchè, superato il "temibilissimo" lavoro di fine corso (nella realizzazione del quale mi sono distinto per la grazia e la leggerezza di un gorilla cieco ferito), proprio quando cominciavo a pensare che tutto fosse finito un pò troppo in fretta, ecco che Sandro estrae dal cilindro qualcosa di davvero inaspettato, la ciliegina sulla torta... il panel jam !! ... (qui gradirei un intervento del diretto interessato perchè sia lui a spiegare cosa sia...)
Ora sì che è davvero finita.
Peccato.
Al termine di una simile due-giorni, me ne torno a casa con un pò di nostalgia e la testa piena di America... alla fine quello che, però, conta sul serio è aver appreso la lezione: "se non fai pratica con costanza e dedizione è come non averci mai nemmeno provato" (nel pinstriping come nella vita).
Buona strada Sandro.
Ps. c'è una marea di persone che vorrei ringraziare per aver reso questa esperienza un'esperienza formativa... ecco l'elenco dettagliato:
-Sandro Mosa, ora posso chiamarti Capitano Mio Capitano ;)))
-Lorena Straffi della Scuola Delle Arti, per aver organizzato al millimetro e fornito la cornice perfetta ad un evento altrimenti irrealizzabile.
-la variegatissima crew di contorno all'evento: Gaetano Sole della Sole Art Design per la sua innaturale e profonda capacità di dialogo e Marta la sua perfetta controparte nonchè altrettanto geniale e creativa moglie. Alessandro Bonetti della Shine Solution, John Dillon e Danilo Straffi.
-tutti partecipanti al corso che hanno distratto l'attenzione del docente dal mio pannello vuoto...
che dire, grazie ancora a tutti e speriamo di incontrarci nuovamente, magari ancora in veste di studenti dietro quelli stessi banchi.
Buona Strada a tutti!
Nuvola Grigia.
E' bello vedere un insegnante così immerso nella lezione e coinvolto dalla sua posizione di big daddy...
Il giorno successivo Sandro si sofferma a parlare della sua esperienza personale, del suo viaggio in America e dei Grandi che hanno ispirato la sua opera, tratta Kenneth Howard ed Ed Roth con la familiarità (derivata dalla profonda conoscenza) di vecchi compagni e col sacro rispetto che si deve a quelle menti geniali che hanno rivoluzionato il mondo (loro lo hanno fatto per quasi cinquant'anni solamente "tirando delle linee"...); porta avanti la lezione tra il serio ed il faceto alternando aneddoti a nozioni finchè, superato il "temibilissimo" lavoro di fine corso (nella realizzazione del quale mi sono distinto per la grazia e la leggerezza di un gorilla cieco ferito), proprio quando cominciavo a pensare che tutto fosse finito un pò troppo in fretta, ecco che Sandro estrae dal cilindro qualcosa di davvero inaspettato, la ciliegina sulla torta... il panel jam !! ... (qui gradirei un intervento del diretto interessato perchè sia lui a spiegare cosa sia...)
Ora sì che è davvero finita.
Peccato.
Al termine di una simile due-giorni, me ne torno a casa con un pò di nostalgia e la testa piena di America... alla fine quello che, però, conta sul serio è aver appreso la lezione: "se non fai pratica con costanza e dedizione è come non averci mai nemmeno provato" (nel pinstriping come nella vita).
Buona strada Sandro.
Ps. c'è una marea di persone che vorrei ringraziare per aver reso questa esperienza un'esperienza formativa... ecco l'elenco dettagliato:
-Sandro Mosa, ora posso chiamarti Capitano Mio Capitano ;)))
-Lorena Straffi della Scuola Delle Arti, per aver organizzato al millimetro e fornito la cornice perfetta ad un evento altrimenti irrealizzabile.
-la variegatissima crew di contorno all'evento: Gaetano Sole della Sole Art Design per la sua innaturale e profonda capacità di dialogo e Marta la sua perfetta controparte nonchè altrettanto geniale e creativa moglie. Alessandro Bonetti della Shine Solution, John Dillon e Danilo Straffi.
-tutti partecipanti al corso che hanno distratto l'attenzione del docente dal mio pannello vuoto...
che dire, grazie ancora a tutti e speriamo di incontrarci nuovamente, magari ancora in veste di studenti dietro quelli stessi banchi.
Buona Strada a tutti!
Nuvola Grigia.