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lunedì 1 ottobre 2012

Fuchs ed SMTT: quando giocare diventa un affare serio...

...è nata prima la passione per le moto o quella per le preparazioni?
 Sembra una domanda di facile risposta, ma a ben pensarci la soluzione del dilemma non è così  scontata e soprattutto non può essere espressa con una risposta secca o affrettata...
a.d. 1987, i primi esperimenti nel garage di famiglia...
riconoscete cosa c'è sul tavolo da lavoro??
Questa stessa domanda avrei potuto proprio porla a Massimo (per gli amici Fuchs) ma alla fine mi rendo conto da solo che, nel suo caso, tutto ebbe inizio sul finire degli anni 80 con un sogno realizzato  parecchio tempo dopo.
Nell'arco di questi anni, però, (e non si è ancora stancato di farlo) Fuchs mette passione, amore, sogni, dedizione ed il poco tempo libero di cui dispone, in qualsiasi mezzo a due ruote che gli capiti fra le mani, passando così attraverso parecchie Vespa e Ciao prima di poter arrivare alla "prima moto seria", quella che oggi esibisce con l'orgoglio di un padre, la sua XT600 del 1987, comprata messa male e restaurata da cima a fondo nel suo piccolo ed ordinatissimo spazio di hobbista. Sì perché Fuchs "non ci lavora" con le moto, ma, per sua stessa ammissione, "ci gioca", con l'impegno, la serietà e la precisione di un navigato professionista coniugate alla gioia di un bambino alle prese con i Lego...




Lo incontro nel suo rifugio, il tempo di presentarmi per farmi aprire la porta e subito si rimette al lavoro col tornio.
Da lontano ha l'espressione di un chirurgo mentre opera, da vicino ha quel sorriso stampato sul viso tipico di chi ha passato ore di noia tremenda prendendo misure al centesimo di millimetro ed ora è lì che si gode la parte più bella... Prima di distoglierlo nuovamente dall'operazione, ne approfitto per guardarmi un po' attorno e mi sorprendo nel vedere che lavora con dei guanti bianchi!! bianchi come il pavimento pulito!! bianchi come i muri del suo garage!! roba che, se ci provo io, devo cambiare guanti, ripavimentare e ritinteggiare dopo 15 secondi!! Mi domando se lui costruisca moto oppure ripari orologi.
Il dubbio, però, è presto sciolto quando, finito di lavorare il pezzo ed accantonati i convenevoli, lui mi mostra la sua ultima fatica ormai in dirittura d'arrivo (sì perché il sottoscritto si è perso tutte le altre...). 


Di primo impatto si ha subito l'impressione di un mezzo ben strutturato dalla linea filante e dall'estetica slanciata, frutto, come Fuchs mi conferma successivamente, di attento studio e mesi di progettazione passati cercando, non solo, di amalgamare le forme del telaio (sicuramente funzionale ed efficace ma poco attraente) con le nuove sovratture, ma anche di implementare la ciclistica in termini di maneggevolezza ed agilità. Intuisco subito di non trovarmi difronte alla solita opera di snellimento, ma ad una serie di precisi e mirati (azzarderei chirurgici) interventi atti ad integrare funzionalità e stile minimale laddove, prima, il concetto di stile soggiaceva totalmente alla funzione in sè.   
Ma è andando nel dettaglio che si coglie, invece, l'aspetto più importante di questa preparazione, ossia, l'eccellente qualità degli interventi effettuati... Fuchs, infatti, riesce a conciliare un profondo senso estetico con capacità progettuali e realizzative semplicemente fuori dal comune (per non dire pari a quelle di un professionista), il che lo mette nella condizione di poter produrre in autonomia una vastissima gamma di pezzi "cuciti su misura" e curati fino nei minimi dettagli. Per averne una conferma vi basta soffermarvi a guardare alcuni particolari ben visibili in queste foto, come le piastre di sterzo, i riser, il manubrio a sezione variabile, le curve dei collettori realizzate in svariate sezioni saldate al tig, la struttura di sostegno del mono, la piastra della pinza freno posteriore e tanto, tantissimo altro ancora, tutto realizzato sapientemente a mano! per l'elenco minuzioso dei lavori effettuati (accompagnati da un'ampia galleria fotografica) vi rimando al suo sito internet, visto che in questa sede ci vorrebbero 4 pagine per elencarli tutti... qualora, invece, voleste parlarne direttamente non esitate a contattarlo, scoprirete (al contrario di tanti professionisti) una persona gentile, conviviale e soprattutto ben disponibile a condividere la sua passione con altri appassionati.
Lo lascio dopo ore di piacevolissime chiacchiere fra le più disparate, qualche caffè, troppe sigarette e con la speranza di poter vedere presto la moto completa, così da poter parlare su queste pagine anche del motore e delle performances di questa special che promette divertimento ed occhiatacce invidiose a vagonate.
Buona Strada Fuchs!!
Nuvola Grigia
Ps. mi rimane solo il dubbio amletico di capire come diavolo faccia a lavorare con i guanti bianchi e mantenerli sempre così dannatamente puliti ...




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